Posso cominciare a fare un primo bilancio della annata 2007. Annata difficile. Vendemmia molto anticipata, uva un pò troppo scottata, fermentazioni interminabili. Difficile interpretare il millesimo e uscirne con prodotti che potessero avvicinarsi alla grandissima annata 2006.
Eppure i vini hanno una loro spiccata identità. Domina la morbidezza, legata anche a residui zuccherini insoliti nei miei vini, ma controbilanciati da una elevata acidità e dal mantenimento del malico. Quello che sarà Gli Eremi sta ancora fermentando ma dimostra una grandissima complessità. Il Terre Silvate, già imbottigliato in due lotti, si mostra fresco e agile nonostante il grado alcolico e gli zuccheri. Al naso è complicato ma intrigante. Si beve molto facilmente. E' piaciuto molto, a sentire alcuni clienti storici. Si sta vendendo molto bene. A dimostrazione della consuetudine ormai consolidata a bere bianchi morbidi, piuttosto che acidi.
Intanto arrivano i primi riscontri: sulla newsletter di "Identità Golose" di Paolo Marchi ne ha scritto Francesco Falcone, abbinandolo al Vigna delle Oche dell'amico Natalino Crognaletti:
Due verdicchio da cinema: se amate i bianchi della serie “tutto può accadere”, se siete alla ricerca di vini sartoriali nelle rifiniture e popolari nel prezzo, se vi piacciono le belle storie contadine trasferite in un bicchiere, non perdete di vista due super Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore: il Terre Silvate 2007 di Corrado Dottori a Cupramontana (An), 0731.781230 info@ladistesa.it, da una parte e il Vigna delle Oche 2006 di Natalino Crognaletti a Montecarotto (An) (foto, 0731.89656, az.crognaletti@libero.it, dall’altra. Il primo è irrequieto e spiazzante nei profumi, ma incanta per via di un profilo sapido di stampo nordico: acidità, sale e polpa si incastrano alla perfezione, lo sviluppo al palato è avvincente, e la persistenza ne premia il coraggio. Il secondo è più caldo, direi più mediterraneo, sa di agrumi e mandorla, di carne ed erbe. La bocca però è ugualmente scattante, vibrante, gustosa. E la persistenza preziosa. Il Terre Silvate ama le crudità di mare, il Vigna delle Oche si esalta su primi piatti di pesce. Due Verdicchio da cinema a meno di 9 euro in enoteca.
Francesco Falcone
1 commento:
sempre... NAMBER UAN!
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