lunedì 24 ottobre 2011

Cose che risollevano il morale

This must be the place è un film imperfetto. Qualche buco narrativo e qualche dialogo sottotono non scalfiscono, però, la potenza di immagini straordinarie e di un Sean Penn favoloso. E' un film rock'n'roll, coraggioso per come racconta l'assurdo e per come fotografa la vita. E Sorrentino è veramente il più importante regista italiano degli ultimi vent'anni. (Parentesi: il cameo di David Byrne che recita se stesso vale, da solo, il prezzo del biglietto)
Il millesimo 2002 dello Champagne Pascal Mazet, Premier Cru a Chigny-Les-Roses, è gessoso, croccante e disteso. Quando lo Champagne è così non ce n'è per nessuno. Per altro costa meno di 20 euro in cantina...
E poi arrivano mail così: "I have now tasted the wines – I opened the bottles 10 days ago, they were still slightly closed. I still have them open in a fridge and taste them every three days, they seem to get all the time better and better, fantastic! I have had same kind of experiences with other biodynamic quality producers we work with. Beautiful, beautiful wines, very focused and pure terroir wines. I have to say that I am highly impressed and in love with the wines".  

giovedì 13 ottobre 2011

Indignati ed incazzati

Non solo indignati ma anche incazzati ci avviciniamo al 15 ottobre, giornata di mobilitazione internazionale contro il Capitalismo Finanziario. Sì, proprio così. Avete capito bene.
Non aggiungo altro, se non condividere le parole che il filosofo Zizek ha pronunciato qualche giorno fa di fronte a Wall Street, in mezzo agli indignati newyorchesi:

"… Ci dicono che siamo sognatori. I veri sognatori sono coloro che pensano che le cose possono andare avanti all’infinito così come sono. Noi non siamo sognatori. Noi ci siamo svegliati da un sogno che si è trasformato in un incubo. Noi non vogliamo distruggere nulla. Noi siamo solo testimoni di come il sistema sta distruggendo se stesso. Tutti conosciamo le classiche scene dei cartoni animati. Il carrello arriva sull’orlo di un precipizio. Ma continua a camminare. Ignorando il fatto che non c’è nulla, sotto. Solo quando si guarda in basso e ci si rende conto, allora si cade giù. Questo è quello che stiamo facendo qui. I ragazzi qui a Wall Street stanno dicendo a chiunque: “Ehi, guarda giù!”. (Applausi).


Nel mese di aprile del 2011, il governo cinese vietato in tv, nei cinema e nei romanzi di tutte le storie che contengano una realtà alternativa o viaggi nel tempo. Questo è un buon segno per la Cina. Significa che la gente sa ancora sognare alternative, perciò bisogna vietare questo sogno. Qui non si pensa a un tale divieto. Poiché il sistema dominante ha soppresso la nostra capacità di sognare. Guardate i film che vediamo per tutto il tempo. E’ facile immaginare la fine del mondo. Un asteroide distrugge ogni forma di vita e cose così. Ma non potete immaginare la fine del capitalismo. Allora, cosa ci facciamo, qui? Lasciate che vi racconti una barzelletta meravigliosa dei vecchi tempi del comunismo.


Un ragazzo è stato inviato dalla Germania dell’Est a lavorare in Siberia. Lui sapeva che la sua posta sarebbe stato letta dalla censura. Così ha detto ai suoi amici: dobbiamo concordare un codice. Se la lettera che vi mando è scritta in inchiostro blu, quello che scrivo è vero. Se è scritta in inchiostro rosso, è falso. Dopo un mese ai suoi amici attiva la prima lettera. Tutta scritta in blu. Dice, la lettera: tutto è meraviglioso, qui. I negozi sono pieni di buon cibo. I cinema proiettano bei film occidentali. Gli appartamenti sono grandi e lussuosi. L’unica cosa che non si può comprare è l’inchiostro rosso.


Questo è il modo in cui viviamo. Abbiamo tutte le libertà che vogliamo. Ma ciò che ci manca è l’inchiostro rosso. La lingua per articolare la nostra non-libertà. Il modo in cui ci insegnano a parlare di guerra, di libertà e di terrorismo, e così via, falsifica la libertà. E questo è quello che state facendo qui: state dando a tutti noi dell’inchiostro rosso.


C’è un pericolo. Non innamoratevi di voi stessi. Passiamo dei bei giorni, qui. Ma ricordate: il carnevale è a buon mercato. Ciò che conta è il giorno dopo. Quando dovremo tornare alla vita normale. Will there be any changes then. Ci saranno dei cambiamenti, a quel punto. Non voglio che vi ricordiate di questi giorni, sapete, come – oh, eravamo giovani, era bellissimo. Ricordate che il nostro messaggio di base è: siamo autorizzati a pensare a delle alternative. Il sistema si è rotto. Non viviamo nel mondo migliore possibile. Ma c’è molta strada da percorrere. Ci sono domande davvero difficili che dobbiamo affrontare. Sappiamo quello che non vogliamo. Ma cosa vogliamo? Quale organizzazione sociale è in grado di sostituire il capitalismo? Che tipo di nuovi leader vogliamo?


Ricordate: il problema non è la corruzione o l’avidità. Il problema è il sistema che ti spinge a rinunciare. Attenzione: non solo i nemici. Ma anche i falsi amici che sono già al lavoro per diluire questo processo. Allo stesso modo in cuis i prende il caffè senza caffeina, la birra senza alcol, il gelato senza grassi. Cercheranno di fare di tutto questo una innocua protesta morale. (parole incomprensibili)… Ma il motivo per cui siamo qui è che ne abbiamo abbastanza di un mondo dove riciclare lattine di coca cola… Dove l’uno per cento va ai bambini affamati del mondo. E questo è sufficiente per farci stare bene.  (…)


Possiamo vedere che per molto tempo abbiamo permesso che anche il nostro impegno politico fosse esternalizzato. Lo rivogliamo indietro. Noi non siamo comunisti. Se “comunismo” vuol dire il sistema che è crollato nel 1990, ricordate che oggi i comunisti sono i capitalisti più efficienti e spietati. In Cina oggi abbiamo un capitalismo ancora più dinamico del vostro capitalismo americano, e che non ha bisogno della democrazia. Il che significa che quando voi criticate il capitalismo, non lasciatevi ricattare da chi dice che così si è contro la democrazia. Il matrimonio tra democrazia e capitalismo è finito.


Il cambiamento è possibile. Allora, cosa consideriamo oggi possibile? Basta seguire i media. Da un lato la tecnologia e la sessualità, e tutto sembra essere possibile. Si può viaggiare sulla luna. Si può diventare immortali grazie alla biogenetica. Ma guardate ai campi della società e dell’economia. Quasi tutto è considerato impossibile. Si vogliono aumentare un pochino le tasse a i ricchi, e ti dicono che è impossibile, perdiamo competitività. Volete più soldi per l’assistenza sanitaria: ti dicono che è impossibile, perché significa creare uno uno stato totalitario. C’è qualcosa che non va, in un mondo in cui vi è stato promesso che sarete immortali, ma dove non si può spendere un po’ di più per l’assistenza sanitaria. (parole incomprensibili)… impostare le nostre priorità direttamente qui. Non vogliamo più elevati standard di vita. Noi vogliamo un migliore tenore di vita. L’unico senso in cui qui ci sono comunisti è che ci preoccupiamo per i beni comuni. Il bene comune della natura. I beni comuni che vengono privatizzati dalla proprietà intellettuale. I beni comuni della biogenetica. Per questo e solo per questo dovremmo combattere.


Il comunismo ha fallito assolutamente. Ma i problemi dei beni comuni sono qui. Ci dicono che non siamo americani qui. Ma ai fondamentalisti conservatori che sostengono che essi sì, sono veramente americani, deve essere ricordato qualcosa. Che cos’è il cristianesimo? E’ lo Spirito Santo. Cos’è lo Spirito Santo? E’ una comunità egualitaria di credenti legati da amore reciproco. E che hanno solo la propria libertà e la responsabilità di esercitarla. In questo senso lo Spirito Santo è qui ora. E giù a Wall Street ci sono i pagani che adorano idoli blasfemi. Quindi tutto quello che serve è la pazienza. L’unica cosa che mi fa paura è che star qui un giorno solo e andare a casa: poi ci si riunisce una volta all’anno, beviamo birra e nostalgia ricordando ciò che bei giorni abbiamo avuto qui. Promettiamo a noi stessi che non andrà così.


Sappiamo che spesso le persone desiderano qualcosa, ma in realtà non lo vogliono. Non abbiate paura di volere davvero ciò che desiderate. Vi ringrazio molto"

venerdì 7 ottobre 2011

Fine vendemmia


Anche la 2011 è andata. Calda, bollente. Abbiamo iniziato il 29 di agosto con temperature africane, cercando di portare l'uva in cantina solo al mattino presto e la sera tardi. Abbiamo finito il 5 ottobre con l'ultima carro di Montepulciano che "alzava" 22,5 babo (quasi 16 gradi potenziali in alcool).
La totale mancanza di acqua fra il 26 luglio ed il 14 settembre ha, però, fatto tenere le acidità.
Annata strana, dunque, tutta da verificare. Più squilibrati i rossi, apparentemente molto interessanti i bianchi. Vedremo in inverno il risultato del solito maniacale lavoro. Quel che è certo è il calo del 30/35% della produzione.
Ora si riposa un pò (si fa per dire), prima della trasferta americana.