venerdì 20 giugno 2008

Troppe cose da raccontare...

...E poco tempo per scrivere. Sono reduce da una gita ad Amsterdam di un paio di giorni. Città splendida, ottima atmosfera, e concerto di Springsteen all'ArenA, il nuovo stadio dell'Ajax. Gran concerto, con una Because the night epica. A vent'anni dal mio primo concerto springsteeniano (Torino, 11 giugno 1988) l'emozione è sempre forte. La mia prima live di Spirit in the night, una Backstreets eccezionale ed una improvvisata Summertime Blues che la E street non suonava da 27 anni direi che strameritavano gli sbattimenti (ritorno a casa alle due di notte da Orio al serio). Detto questo continuo ad avere l'impressione che la band e lo Springsteen di oggi siano più adatti ai palazzetti che agli stadi, ma forse sono io che non reggo più gli stadi, chissà...
Fra poco report e foto di Musica Distesa. Tre giorni all'insegna della pioggia e del freddo, ma che bello! Che divertimento! Che musica! Si narra di stralunate jam sessions notturne, fame chimica all'alba placata da salsicce fumanti e deliranti danze notturne...
Per ora ne approfitto per ringraziare tutti quelli che si sono impegnati per realizzare Musica Distesa, a cominciare dal presidente di Cupramontana Accoglie, Erik Wempe. E poi, in ordine casuale, grazie a Marco ed Elisa, a Serena, ad Alessio, a Franz, a Giacomo, a Danny e Sacha, a Jane e marito del Cantinone, a Beatrice coi suoi woofers. Un grazie a Bianca, Marco, Giulia e Giorgia, a Gianni e Rosaria, a Marco il Bolis, a Elena, a Ivana ed Alberto, insomma alle colonne portanti di CLC. Un grazie a Oddino Giampaoletti ed a Simone Torelli, per la disponibilità. A Valeria, per tutto ma soprattutto per la pazienza. Un grazie a tutti gli sponsor. Se dimentico qualcuno, perdonatemi... Un abbraccio a quelli che hanno suonato, nonostante il freddo e l'umido e i problemi; a mio fratello, per gli sbattimenti e per la jam session finale; al Noce, mitico come sempre; a Cooper per i suoni magnifici; a Roberta per il manifesto e il myspace. A tutti quelli che sono venuti, tanti, perché venire con questo tempo è stata anche una dimostrazione di affetto. Cercare di fare qualità, nella musica come in altri settori, è sempre più difficile. Ci siamo riusciti ancora.

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