giovedì 8 settembre 2011

Impressioni di settembre

E poi c'è questo tramonto che incendia il cielo di arancione e rosso e viola che nemmeno in Patagonia alla fine del mondo. E c'è Pietro che dice che in settantacinque vendemmie mai aveva raccolto il trebbiano il 31 di agosto. E le mani appiccicose. E un caldo che non se ne può più. E le cassette che ogni volta le ricordavi più leggere. E zuccheri, pH, acidità, solforose totali e solforose volatili, macerazioni, fermentazioni, anidride carbonica, temperature e nuovi vigneti. E non piove dal 26 di luglio, nemmeno una goccia d'acqua una.
Tutto che frulla e rifrulla in testa alla sera, quando appoggi la testa sul cuscino, esausto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi mancano Pietro ed Elena.
Mi mancano le nostre risate.
Mi mancano le casse d'uva e la pressa da pulire la sera.
Mi mancate tu e Valeria.
Mi manca La Distesa...

Un abbraccio

Riccardo

Corrado Dottori ha detto...

Anche tu ci manchi. Tu e le tue clavicole maldestre.