venerdì 7 ottobre 2011

Fine vendemmia


Anche la 2011 è andata. Calda, bollente. Abbiamo iniziato il 29 di agosto con temperature africane, cercando di portare l'uva in cantina solo al mattino presto e la sera tardi. Abbiamo finito il 5 ottobre con l'ultima carro di Montepulciano che "alzava" 22,5 babo (quasi 16 gradi potenziali in alcool).
La totale mancanza di acqua fra il 26 luglio ed il 14 settembre ha, però, fatto tenere le acidità.
Annata strana, dunque, tutta da verificare. Più squilibrati i rossi, apparentemente molto interessanti i bianchi. Vedremo in inverno il risultato del solito maniacale lavoro. Quel che è certo è il calo del 30/35% della produzione.
Ora si riposa un pò (si fa per dire), prima della trasferta americana.



2 commenti:

Gabriele Succi ha detto...

Ciao Corrado,
sono un produttore romagnolo, avrai letto ogni tanto le boiate che scrivo su Intravino....

Volevo chiederti:
hai notato sui rossi note da uva sovramantura? In certe vasche del mio sangiovese destinato alla riserva purtroppo, dopo il primo travaso (quando la maggior parte degli odori di fermentazione sparisce), ho notato questo.
Profumi non da Sangiovese, quanto più da Amarone...il che non è il massimo....purtroppo anch'io devo constatare degli sviluppi di alcol che passano i 15.5 gradi....

Ciao e grazie.

Corrado Dottori ha detto...

Paradossalmente nelle annate di gran caldo a me capita che tendano a concentrarsi di più i rossi rispetto ai bianchi... Il risultato sono vini molto alcolici con tannini verdi... Personalmente ho notato che non cimare, lasciare copertura fogliare il più possibile e ridurre il carico d'uva (sì, in annate così risultano meno "appassite" proprio le vigne più scariche!) sono operazioni che aiutano.