Ho pensato a un impianto con fittezze molto elevate (circa 6500 piante ad ettaro) e ad una conduzione ad alberello. Due novità assolute per il territorio di Cupramontana. I vitigni prescelti sono il Sangiovese, il Montepulciano e la Vernaccia nera. Sono stati scelti molti cloni differenti per ogni vitigno così come differenti portainnesto, in modo da creare la massima bio-diversità.
L'emozione è grande. Da una parte c'è la gioia di condividere questa avventura con persone che vedo sempre meno ma che hanno segnato una parte importante della mia vita e con cui vi sono ancora sintonie e concordanze. Dall'altra c'è la sensazione tutta particolare che ci accompagna quando si fa qualcosa destinato a durare nel tempo: tutto ha un peso specifico differente perché c'è la consapevolezza di iniziare un percorso che non ha una data di scadenza. Ci sono vigneti con 50 o 60 anni di età, e ciò significa che molto probabilmente le barbatelle piantate in questi giorni ci sopravviveranno.
Infine mi fa piacere condividere questa situazione con Giovanni Loberto, giovane enologo milanese appena diplomatosi. Da gennaio lavora in azienda, affiancandomi in tutte le attività principali, dalla campagna alla cantina. In una fase di crisi come quella attuale in cui tutti sembrano ridimensionare la forza lavoro, la collaborazione di Giovanni è un investimento che ho pensato di compiere per far crescere ancora l'azienda dal punto di vista della qualità. Molti sono i progetti in cantiere, oltre a questo nuovo vigneto. C'è tanto da fare: per migliorare sempre, per inseguire ancora nuove sfide, per realizzare almeno qualcuno dei sogni che ci riempiono la testa.
3 commenti:
aspettiamo fiduciosi il frutto di questo lavoro appassionato. In bocca al lupo!
Bella esosizione,bei vitigni (per quanto siano difficili), bel terreno. Sono fiducioso, curioso, impaziente.
Nice brief and this post helped me alot in my college assignement. Thank you for your information.
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