venerdì 1 agosto 2008

Grandine e letture estive

Avevo avuto la sensazione netta che il nubifragio che si è scatenato in Vallesina Lunedì 21 luglio potesse avere avuto qualche strascico. Avevo subito visto che insieme alle secchiate d'acqua era scesa anche un pò di grandine. Ma solo ora ho potuto fare una stima dei danni. Non è un bel vedere. La grandine ha picchiato duro, peggio di quel che pensassi. Tutti i grappoli sul lato destro guardando i filari dei vigneti San Michele e Colonara sono belli segnati. Fortunatamente la grandine era piccola e la vigorosa vegetazione di quest'anno ha impedito che venissero colpiti i grappoli sul lato sinistro. Nulla da segnalare invece alla Spescia e a San Paolo. Peccato perché sino adesso l'annata prometteva molto bene con un'ottima fioritura, molta acqua in primavera e inizio estate, il giusto caldo ora. Per quanto riguarda le malattie fungine, la peronospera ha dato un bella botta fra l'inizio e la metà di luglio ma con danni molto limitati e l'oidio è sotto controllo, salvo qualche zona dove ormai è recidivo. Dovrei concludere i trattamenti a circa 3,5 chili di rame a ettaro che in una stagione come questa sono davvero pochi.
Tra una cimatura e l'altra ho letto L'illusione del bene di Cristina Comencini, buon libro che non scatena grandi entusiasmi ma ha una buona costruzione e personaggi credibili. Medio, anche politicamente. Veltroniano, aggiungerei. Se consideri le colpe di Andrea Bajani, invece, è un gran libro. Storia di ferro e scrittura molto personale, moderna e intensa. Ne esce una immagine molto veritiera dell'Italia di oggi attraverso il racconto di una storia molto intima, triste e delicata, senza alcun cedimento retorico o politichese. Meno valido, secondo me, è l'altro libro di Bajani, molto incensato, ovvero Cordiali saluti. L'idea, tutto sommato, mi ricorda un pò certe grandi intuizioni del Paolo Villaggio di Fantozzi ma senza la straordinaria ironia del comico genovese. E la scrittura, in questo caso, risulta un pò monotòna. Ora sto leggendo Volevo la luna di Pietro Ingrao.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Corra, se dopo il disastro di questo inverno la spescia riesce a produrre un bel vino... allora , a quel punto, posso dire che non ho capito un ca... di viticoltura ma agisce la FANTASCIENZA!

Corrado Dottori ha detto...

La Spescia è in questo momento nel suo massimo splendore, e non dico altro... Vedrai, vedrai...

Anonimo ha detto...

Io ci credo e ci spero pure... però a quel punto voglio un super namber uan!!!!!! un 1er cru direi!

ilse ha detto...

sono finita qui cercando Andrea Bajani su google...
credo che dovrei andarmene piuttosto in fretta dato che sono decisamente astemia o almeno credo di esserlo;
quanto a Bajani sto leggendo l'ultimo "domani niente scuola" e sono perplessa: lui è un tipo simpatico, di sinistra, scrittore, insomma ha le carte in regola per piacermi eppure... c'è qualcosa che non va, ho la sensazione di un bel tema, corretto dal punto di vista della sintassi, ordinato nell'argomentare, da cui traspare anche un certo impegno nella ricerca di un lessico non banale, ma sono a metà del libro e mi sto ancora chiedendo di che cosa sta veramente parlando Bajani: il temine giusto forse è superficialità o magari luogocomunismo di sinistra!