sabato 11 dicembre 2010

Già, le Marche e il problema alcool

Grande dibattito sui blog questa settimana: Oscar Farinetti ha lanciato la nuova bomba. Già 2010: Langhe Rosso che esce a due mesi dalla vendemmia senza essere un novello. Solo undici gradi alcolici grazie ad una operazione di dealcolizzazione fisica con filtri molecolari.
Si è detto e scritto di tutto sull'operazione, non aggiungo nulla.
Se non che ho scoperto che nella mia regione, le Marche, si è da poco svolto su iniziativa - guarda un pò - dell'Istituto Marchigiano di Tutela proprio un convegno sul tema della riduzione dell'alcool.
Perle di saggezza da evidenziare rispetto a quanto emerso nel convegno:
...Gli illustri relatori hanno unanimemente sottolineato che, aldilà di valutazioni preconcette, la riduzione del grado alcolico è una realtà prevista dalla normativa vigente e, pertanto, è indispensabile approfondirne la ricerca, in quanto a livello internazionale si stanno sviluppando queste nuove tecniche che già registrano significativi riscontri sui mercati...
...In Australia, nel ventennio tra il 1984 ed il 2004 si è assistito ad un aumento di circa due gradi alcolici e, di conseguenza, la riduzione dell’alcool è una realtà che va presa in seria considerazione, in quanto è orientata ad esaudire la richiesta dei mercati nazionali ed esteri, soprattutto alla luce delle risultanze di questo workshop che conferma la sicurezza del procedimento, paragonabile ad un semplice filtraggio, peraltro già previsto dalle leggi vigenti, e senza implicazioni di carattere salutistico o sanitario!
...Siamo veramente orgogliosi - ha dichiarato Mazzoni (direttore di IMT) concludendo i lavori - di essere i primi in Italia ad affrontare ed approfondire una tematica che può sicuramente rappresentare un’ulteriore opportunità, offerta ai produttori, per ottenere positivi riscontri sui mercati della domanda ed una giusta remunerazione per il loro lavoro!
Parola più ripetuta: Mercati. Domandina ingenua: che siano quegli stessi "mercati" che, solo dieci anni fa, richiedevano vini più concentrati, strutturati ed alcolici?
Boh, io non so se il vino dealcolizzato avrà un futuro roseo, se è buono come dicono, se berremo tutti vini a 11 gradi e potremo bere un ricco mezzo bicchiere in più senza aver paura del palloncino.
So ciò che diceva Mario Soldati in Vino al vino: "Il Verdicchio, specialmente se buono e vero, assume naturalmente una gradazione alcoolica piuttosto vibrata: 13, anche 14, e qualche volta verso i 15, mai sotto i 12"
So che il vino è un equilibrio. Se togli qualcosa perdi qualcosa. Oppure aggiungi qualcos'altro.
So che nelle Marche si organizzano convegni. E nel frattempo Oscar Farinetti è Già sui cosiddetti mercati.

9 commenti:

ciciuxs ha detto...

sottoscrivo in toto!
Firmato: Alessandro Maggiori

PS Tu vai avanti così che vai benone.

Fiorenzo ha detto...

che poi bisognerebbe pure integrare quell'etichetta con un altro termine. voglio dire, i vini che hanno un grado alcolico rilevante, e a volte un affinamento adeguato, hanno l'appellativo "superiore". qui bisognerebbe usare per coerenza "inferiore". o qualcosa di analogo. "langhe rosso inferiore", suona bene.

Riccardo ha detto...

Corra, senza offesa ma siete tutti monotematici, sembra che stiate parlando di Berlusconi, questo Giià vive di pubblicità e così si continua a fare...
A parte gli scherzi, c'è qualcuno che vi aveva pensato prima!
guarda per credere

http://www.coldwine.it/

teo ha detto...

mpfff..... controllo sociale???!!!
paranoia mia antisistema (visti gli eventi degli ultimi 15 giorni rispetto alla mia patente)
e poi a Cancun trovano un accordo al ribasso sul riscaldamento geo termico.
ma fanculo. il vino a 11° è da froci..... naturalmente il genere su questa mia non c'entra un cazzo.
ciao caro

Corrado Dottori ha detto...

@Fiorenzo: anche Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Inferiore non è male!
@Riccardo: monotematici? Il pezzo non è sul Già ma proprio sul fatto che 'sta roba dei vini a bassa gradazione è almeno un paio d'anni che circola... Ed ora sta esplodendo. Vogliamo dir qualcosa o semplicemente sperticarci in lodi per il marketing conseguente? (che anche astoria non scherza, da quanto vedo...)
@Teo: il vino a 11° più che da froci è come far l'amore con una bambola gonfiabile...

Riccardo ha detto...

infatti avevo concluso con "a parte gli scherzi" ma almeno cambiate mira, diversificatevi, prendete come esempio Astoria... 9.5 % ed una bottiglia che fa venire i brividi!

Corrado Dottori ha detto...

""cambiate mira", "diversificatevi"... Ah Riccà che t'è preso? A parte esser divenuto il difensore d'ufficio di Sangiorgi, che peraltro non ne ha bisogno, ma scusa io ho 1 testa che - magari male - ma prova a fare qualche ragionamento. Non capisco dunque il plurale che mi affibbi.
Per quanto mi riguarda, ad esempio, il marketing di Astoria lo vedo + coerente: se bibita dev'essere che lo sia fino in fondo, anche nel vestito stile Red Bull. L'operazione di Farinetti è subdola ed ipocrita (soprattutto col riferimento ai poveri contadini di Langa cui lui paga di più l'uva...). "Già" è una operazione di marketing MA cerca di fare di più: far passare l'idea che sia ANCHE un vino di territorio e "vero". Questo è il punto che accomuna Già al convegno marchigiano che, infatti, non è organizzato da un brand multinazionale ma dal Consorzio di tutela! Se capisci bene, se non capisci magari te lo spiego davanti alla famosa bottiglia di Champagne che ci siamo ripromessi.

Nic Marsèl ha detto...

Ogni volta che sento parlare di mercato mi viene in mente questa frase di Oscar Wilde: "L'Arte non può mai essere popolare, è il pubblico che deve cercare di diventare artistico"

Riccardo ha detto...

Oòòòòòòò guarda che sto a scherzà, e parecchio pure, solo che speravo (con tutto il mio rispetto) che almeno tu evitassi di parlare di GIA'... leggo 4-5 blog e tutti hanno parlato del GIA' di Farinetti. Una cosa di cui non conoscevo (grazie a Dio) nemmeno l'esistenza e che a forza di sentirlo Nominare mi è venuta voglia di assaggiarlo. Se l'effetto che ha avuto su di me è lo stesso che ha sul consumatore medio mi pare ovvio che Farinetti vi deve almeno un cartone omaggio!!!
Ad ogni modo il tutto va circoscritto a una semplice e banale battuta goliardica!
ieri ho bevuto un Vouette et Sorbeé, Extra-Brut da Pinot Nero. Uno champagne di belli dritti come piacciono a noi e sono sicuro che ascoltando una "Let it Bleed" dei tuoi amici Rolling Stones avresti fatto una capriola degna del miglior Oba Oba Martins...

http://www.youtube.com/watch?v=SSHvU9vu-JI

PS Su Sandro e Porthos ne parliamo di persona!!!
Un abbraccio