martedì 12 gennaio 2010

Rock, cucina e vino


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Così l'altro giorno arrivano due ragazzi in cantina. Mi avevano avvertito che sarebbero venuti ad acquistare del vino per un ristorante di prossima apertura a Cingoli. Bene.
Andrea, lo chef, si presenta con in mano un libro. E comincia a spiegarmi. Che ha lavorato di qui e di là, che apre un agriturismo, che si chiamerà Il Maiale Volante, che sarà costruito in bio-edilizia e con balle di paglia, che si cucineranno solo prodotti stagionali prodotti dalla azienda agricola, che si mangeranno solo cibi bio, che farà una lista di soli vini naturali. Fico. C'è passione, mi dico. Assaggiamo i vini, gli piacciono. Li compra. Dopodiché guardiamo insieme il libro. E capisco che a volte davvero le affinità elettive esistono. Rockitchen è un ricettario originale: 30 menù accompagnano 30 dischi della storia del rock. Lo ha scritto Andrea Tantucci, chef, insieme a Paola De Angelis, giornalista musicale. Consulenza enologica di Marco Casolanetti, il vignaiolo del mitico Kurni.
Beh, ad After the Gold Rush di Neil Young viene abbinato un Roast beef con insalata d'inverno stufata e frutta secca. E a questo piatto, manco a dirlo, un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore "Terre Silvate" 2008. Buon appetito e buon ascolto.

2 commenti:

giuliano ha detto...

figata...

Anonimo ha detto...

I want not concur on it. I think polite post. Specially the title-deed attracted me to read the intact story.