Con i mosti oramai quasi tutti i secchi, tranne il Montepulciano, è possibile tracciare un primo bilancio di quest'annata così stramba.
Dico subito che ai tanti colleghi contadini e vignaioli che non raccoglieranno o raccoglieranno poco o avranno vini difficili, a causa di questa stagione così dura, va tutta la nostra solidarietà. Grandinate, bombe d'acqua, piogge incessanti hanno davvero creato enormi problemi in tutta la nostra penisola.
Al tempo stesso, però, non bisogna né generalizzare né pensare che sia tutto da buttare, anzi. In molte zone d'Italia questa vendemmia potrà regalare vini buoni se non buonissimi ed un accurato lavoro in vigna - specie durante le operazioni di vendemmia - può aver certamente riequilibrato anche situazioni estreme o molto difficili.
Per noi è stata una vendemmia molto dura, iniziata presto e finita tardi, con molti passaggi in vigna e tante tante ore lavoro per cercare di fare il meglio in una situazione resa precaria da malattie fungine, marciumi e gradazioni zuccherine medio-basse.
Detta così sembra tragica.
In realtà a bocce ferme c'è la grande soddisfazione di avere portato a casa una vendemmia così dura con le consuete dosi di rame/zolfo e con gli stessi metodi di vinificazione - senza lieviti selezionati, correzioni dei mosti, enzimi, tannini, chiarificanti, ecc. - e mantenendo la solforosa dentro livelli molto accettabili vista l'annata (e come facciamo da qualche anno in qua, senza solforosa sui vini macerati bianchi e rossi). Se si può fare quest'anno si può fare sempre, questa è la grande felicità.
Ma i vini come sono?
I vini sono tendenzialmente diluiti, esili, un po' crudi in questa fase e con gradazioni alcoliche più basse rispetto al solito. Di per sé non sarebbe un male se non fosse per una sensazione generale di "centro bocca" davvero sfuggente. Al tempo stesso ci sono note aromatiche interessanti legate al freddo ed alla stagionalità "nordica" che possono dare qualcosa in più in termini di piacevolezza immediata.
Ma è ancora molto presto e per ora prevale la soddisfazione di aver domato la #vendemmiadimmerda. Starà poi ai nostri amici clienti co-produttori capire la particolarità e unicità dei vini di quest'annata.
2 commenti:
Felice per voi, ma anche per me consumatore ;-) e mi raccomando, porta lo sfuso al Leonka.
come ti capisco.... io osservo, annuso e degusto. poi aspetto. sono stanca, quest'anno è stato un pò un delirio...
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